Como, occhio al viadotto:
con il rientro sarà caos
E c’è chi entra contromano

Da questa settimana il traffico rischia di andare in tilt. Intanto arrivano nuove segnalazioni di manovre vietate, a Camerlata

Il primo test è fissato per oggi. Anche se la prova del nove sarà il primo lunedì di settembre - tra una settimana - e, soprattutto, la ripresa delle scuole. Si guarda con terrore dalle parti di Camerlata al rientro dalle ferie dei comaschi dopo che il Comune è stato costretto a chiudere al traffico il ponte dei Lavatoi e a riattivare una viabilità che fa ripiombare la nostra città a quindici anni fa. Il timore è di un settembre da bollino rosso, con caos e code infinite che potrebbero ripercuotersi anche a distanza di chilometri dal ponte che unisce l’Oltrecolle alla via Canturina. I lavori di messa in sicurezza iniziano oggi, ma non c’è alcuna certezza sulla data della riapertura: Palazzo Cernezzi spera entro la metà del mese, ma più verosimilmente la data tanto attesa dagli automobilisti potrebbe slittare verso la fine di settembre.

Com’è noto il Comune è stato costretto a chiudere il viadotto dopo che gli accertamenti compiuti sui giunti di sostegno delle campate del ponte hanno mostrato seri problemi e rischi per la tenuta.

E se la chiusura del tratto tra il rondò posizionato all’altezza di via Tentorio e via del Lavoro e quello di via Oltrecolle causerà quasi sicuramente il collasso della viabilità con la ripresa a pieno regime delle attività lavorative dopo le ferie, già il divieto sta causando problemi. E anche pericoli.

A denunciarlo la fotografia scattata da un lettore al rondò di via del Lavoro dove un’auto targata Brescia è stata immortalata mentre si infilava contromano verso il ponte dei Lavatoi, evidentemente cercando di inseguire le indicazioni del navigatore satellitare. Secondo quanto segnalato dal lettore, l’automobilista ha schivato due auto pur di potersi immettere nel tratto di strada e saltare i blocchi di cemento posizionati all’imbocco del tratto di strada. Non si tratterebbe di un caso isolato. La manovra sarebbe stata notata più di una volta.

Nelle prossime due settimane la chiusura del tratto di tangenziale di Como coinciderà anche con la chiusura di via Scalabrini, tra via del Lavoro (ovvero all’altezza del passaggio a livello) e via Clemente XIII e con l’interminabile cantiere di via Pasquale Paoli.

I lavori che partono oggi, in ogni caso, non saranno definitivi. Per risolvere definitivamente le «anomalie sugli appoggi che reggono la struttura» si dovrà «affrontare il più complesso riesame dello schema di appoggi e giunti, che va riconfigurato. Per una soluzione definitiva vanno sostituiti i giunti usurati».

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