Como: telecamere per la ztl
Altro stop del ministero
e l’avvio slitta ancora

Altra grana per le nuove telecamere della zona a traffico limitato, installate ormai da diversi mesi ma mai entrate in funzione perché non hanno l’omologazione del ministero dei Trasporti.

Tra stop e rinvii

A settembre il primo stop da Roma, quando arrivò al comando della polizia locale comasca la comunicazione che le norme non prevedono la possibiltà di rilevare il tempo di permanenza nella zona a traffico limitato. Proprio il monitoraggio dell’effettivo rispetto dei minuti di sosta e transito previsti dai permessi per la ztl, attraverso le telecamere installate nei varchi di accesso alla città murata nei mesi scorsi, era il punto cardine del nuovo sistema messo a punto da Palazzo Cernezzi.

La risposta comunale è stata la proposta di aggiustamento dell’ordinanza in modo da non immagazzinare i dati con i tempi di permanenza, ma di limitarsi all’indicazione dei veicoli che superano i limiti previsti dal permesso di accesso alla zona a traffico limitato.

Dal ministero una settimana fa sono arrivate infatti ulteriori richieste di chiarimento. Nel dettaglio da Roma hanno chiesto a Palazzo Cernezzi copia delle delibere di istituzione della zona a traffico limitato per il centro storico e per viale Geno, dove il Comune ha intenzione di introdurre limitazioni negli accessi. Da ultimo hanno chiesto anche una serie di chiarimenti sul funzionamento degli impianti.

Il Comune sta ultimando la predisposizione della controrisposta, ma ormai da Palazzo Cernezzi dicono chiaramente che l’entrata in funzione delle telecamere di controllo slitterà ancora. Almeno a dopo l’estate, poi si vedrà. La giunta, lo ricordiamo, aveva ipotizzato l’installazione e l’entrata in funzione delle nuove telecamere tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Più di tre anni dopo ancora la situazione è ancora la stessa.