Da Como a Tiberiade
per studiare i terremoti

Geologa all’Insubria, per sei mesi vivrà in Israele

«Occasione unica, con un pool all’avanguardia»

Como

Sei mesi a studiare il sottosuolo tra Tiberiade e Gerusalemme. L’esperienza che attende Maria Francesca Ferrario, 27 di Bellagio, dottoranda dell’università dell’Insubria, non sarà facile come un divertente Erasmus a Barcellona o ad Amsterdam.

«Mi occuperò del rischio sismico nella zona di Tiberiade - spiega la giovane geologa - poco più a nord del lago di Galilea corre una delle faglie più importanti che unisce il Mar Rosso ad Israele».

Uno studio sul suolo comasco

Tra giugno e settembre, Maria Francesca lavorerà alla faglia nei laboratori scientifici israeliani, per poi trasferirsi in inverno, verso novembre, nelle aule dell’università di Gerusalemme. «Nella città Santa c’è un gruppo di geologi all’avanguardia mondiale - dice lei - i laboratori di Tiberiade hanno strumentazioni spettacolari, futuristiche. Avrò l’occasione di lavorare con loro partendo dagli studi fatti qui a Como».

All’Insubria Ferrario ha studiato scienze ambientali, dopo il dottorato è diventata ricercatrice e lavora nel team del docente Alessandro Maria Michetti. Una vera squadra di super esperti di terremoti, sempre pronti a partire da Como verso i luoghi colpiti dai sismi più drammatici. «Con il gruppo di ricerca siamo andati più volte sui territori terremotati – racconta ancora Maria Francesca - per esempio in Emilia Romagna. I nostri rilievi devono essere fatti in fase “emergenziale”, appena dopo la scossa. Gli studi riguardano però gli effetti che il terremoto ha sull’ambiente, non sul costruito o sulle persone, ci occupiamo della terra e del sottosuolo».

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