Da Luca Toni fino a Saviola
Magliette per i bimbi malati

Appuntamento benefico sabato sera a Mariano

Il ricavato verrà devoluto all’associazione Giulia

L’iniziativa è di quelle che uniscono la voglia di solidarietà all’amore per il calcio e per le magliette delle squadre professionistiche che, si sa, sono spesso oggetto di collezione.

Ma in questo caso, il calcio è solo un mezzo perché la sottoscrizione a premi organizzata al Bar Giardino di via Cardinal Ferrari 24, a Mariano Comense, serve per raccogliere fondi a favore dell’associazione “Giulia Onlus” che si occupa da sette anni di raccogliere un aiuto per l’Arcispedale Sant’Anna di Cona-Ferrara fornendo al reparto di Onco-Ematologia Pediatrica la figura medica di un pediatra oncologo. Il tutto tramite un assegno di ricerca in collaborazione con l’Università di Ferrara.

Non solo. Grazie a “Giulia”, il reparto può contare anche su una figura psicologica per dare un aiuto e un sostegno ai bambini ferraresi malati e alle loro famiglie. L’associazione ha inoltre un gruppo numeroso di volontari che fanno animazione nel reparto.

Lo sconfinamento “benefico” nel Comasco dovuto a semplici amicizie che spesso si creano intorno alla passione per il pallone: «Semplicemente ho un amico che abita qui a Mariano – dice Simone Vicentini, una persona vicina all’associazione – e ci è venuta quest’idea che speriamo possa avere un buon successo».

Sabata, dalle 19 in poi, chi avrà voglia di bere qualcosa in compagnia sa che al Bar Giardino c’è una serata speciale. La sottoscrizione a premi presenta un grande numero di magliette di squadre di calcio.

Molte saranno del Verona. ma ci sarà qualcosa dall’Inter, dal Milan, dall’Atalanta. La lista ufficiale dei calciatori che hanno donato la loro maglia a favore di questa causa è lunga: «Ne stanno arrivando ancora – spiega Vicentini – e quindi aspettiamo prima di renderla nota. Sicuramente posso dire che ci saranno le maglie di Luca Toni, Javier Saviola e Rafael Marquez».

L’associazione “Giulia Onlus” nasce il 21 marzo del 1996 dal desiderio dei volontari che prestavano il loro sostegno ai genitori di Giulia, una bambina che ha vissuto in salita ma col sorriso, che ha affrontato una serie di problemi psico-motori per poi andarsene nel 2005. La malattia e la perdita di Giulia determinano come naturale conseguenza la decisione da parte dei volontari dell’associazione di operare una svolta all’inizio del 2006, quando l’associazione decide di concentrare la propria attività su un progetto mirato ai bambini del territorio ferrarese.

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