Da Pasolini a Moro
Facce da matricole

L’Università dell’Insubrie ha presentato l’atlante diplomatico degli studenti illustri

Quando all’università andavano Andreotti, Rita Levi Montalcini o il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Oggi l’università dell’Insubria, in occasione del primo coordinamento nazionale delle segreterie studenti italiane, presenta l’atlante diplomatico degli studenti illustri.

Il direttore generale dell’ateneo, Gianni Penzo Doria, ha coordinato una ricerca negli archivi di tutte le facoltà d’Italia scovando i documenti di tanti personaggi famosi che hanno fatto grande il nostro Paese. Tutti conserviamo gelosamente il nostro libretto universitario e ogni tanto, con non poca nostalgia, guardiamo la fotografia allegata. Oggi non sono che tessere elettroniche quasi anonime, ma i libretti degli universitari del dopo guerra erano pergamene con fotografie in bianco e nero. Così l’Insubria mette in mostra i documenti universitari di Renzo Arbore quando era un giovane studente napoletano, di luminari come Renato Dulbecco o di colonne della nostra politica come Francesco Cossiga. Ci sono anche tutte le carte di Maria Montessori e Oriana Fallaci. Anche di Enrico Berlinguer, che da universitario aveva già lo stesso sguardo severo, o di Emma Bonino, che invece metteva in mostra un sorriso smagliante. Tra le tante foto tessere comprese nell’atlante ci sono anche quelle di personaggi come Aldo Moro, Pierpaolo Pasolini e Mario Monti. Il convegno delle segreterie universitarie terminerà venerdì 10 ottobre, alla due giorni parteciperanno 160 tra funzionari, tecnici, informatici, dirigenti e direttori di 54 atenei italiani. Per esempio L’Aquila, Bari, Catania, Milano Biococca, Napoli Federico II, Urbino, Padova, Perugia, il Politecnico di Bari e quelli di Milano e Torino. I tavoli e le conferenze ospitate dall’Insubria serviranno agli addetti ai lavori per confrontarsi su temi come la semplificazione e la sburocratizzazione dell’università, nel tentativo di sbrigare pratiche e procedure spesso lunghe e inutili. La strada già tracciata è quella digitale. n S. Bac.

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