Dalla Cometa alla nazionale
Beatrice in campo con Pellè

È comasca la portafortuna degli azzurri

Como

È comasca la portafortuna degli azzurri. Nella partita che ha segnato la seconda vittoria della nazionale, Italia-Svezia, è scesa in campo anche la piccola Beatrice Didona stringendo la mano di Graziano Pellè. Per la bimba comasca è stata un’emozione straordinaria.

Nello “Stadium Municipal” di Tolosa, davanti a oltre 30mila scalpitanti spettatori, Beatrice è rimasta accanto all’attaccante azzurro durante l’inno nazionale e la cerimonia di apertura. L’uscita dagli spogliatoi poi le squadre schierate per gli inni nazionali. Minuti indimenticabili.

Per Beatrice, 10 anni, calciatrice della Cometa, è stata un’esperienza unica e indimenticabile condivisa con tanti altri bambini di tutte le nazionalità. A guardarla dagli spalti il suo papà, che poi ha raggiunto per tifare la nazionale. Il “rito” dei bambini al fianco dei calciatori è da alcuni osservato anche a livello internazionale. Lo hanno inventato gli inglesi nelle partite di Premier League, poi via via la tradizione si è diffusa negli altri campionati nazionali, Serie A compresa. Si tratta di un gesto all’insegna dell’amicizia e della sportività utile a stemperare la tensione. E per i bambini, che come nel caso di Bea sono spesso dei calciatori, è la realizzazione di un vero e proprio sogno.

Beatrice è stata selezionata, insieme ad altri quattro bambini italiani, dal concorso di McDonald’s “In Campo con i Campioni”.

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