Ucciso dai boss, ritrovato il corpo

La polizia riesce a scoprire la tomba anonima dov’è stato sepolto l’uomo ucciso tra l’8 e il 9 marzo 2009. Lo hanno sepolto nudo e a testa in giù il giorno dopo il delitto in un bosco di robinie del parco Pineta

Oltre il rumore del traffico e il fango di una strada sterrata che si infila nel Parco Pineta tra Oltrona e Beregazzo, oltre gli alberi di un bosco di robinie, all’ombra di un larice un piccolo escavatore giallo muove con cautela strati di terra e di radici. Ogni tanto la danza meccanica della benna si interrompe e uomini della polizia scientifica, intabarrati dentro immacolate tute bianche, maneggiano piccoli rastrelli da giardinaggio. Smuovono la terra con precisione chirurgica poi, all’improvviso, spunta qualcosa.

Dopo un mese di ricerche, i poliziotti della squadra mobile di Como hanno trovato il corpo di Salvatore “Chicco” Deiana. O, almeno, hanno trovato resti umani, le ossa di una persona sepolta verosimilmente prona, nuda, con oltre mezzo metro di bosco a nasconderla da sguardi indiscreti.

Se gli esami di laboratorio confermeranno l’identità dello scheletro rinvenuto ieri, saremmo di fronte alla svolta decisiva dell’inchiesta sull’omicidio del ragazzo difficile di Villa Guardia, ammazzato nella notte tra l’8 e il 9 marzo 2009 dall’uomo che a cui lui stesso aveva sparato, qualche anno prima: Franco Virgato.

La svolta nelle ricerche del corpo di Deiana si è avuta a inizio settimana, quando i detective della squadra mobile cittadina hanno deciso di cambiare il luogo delle loro ricerche.

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