Dieci studenti con il “fumo”
«Solo poche mele marce»

Il risultato dei controlli al Setificio commentati dai genitori. E il preside: «Controlli concordati»

Una decina di ragazzi con il “fumo” su 1.300 del Setificio. E i genitori che commentano: «Solo poche mele marce, è una scuola sana».

La guardia di finanza di Como ha passato al setaccio aula per aula, con i cani antidroga. Poi, ha perquisito le case di quella decina di studenti trovati in possesso di hascisc o marijuana.

I baschi verdi assieme alle unità cinofile ieri mattina hanno perquisito tutte le 53 classi dell’istituto di via Castelnuovo, controllati gli zaini di quasi 1.300 studenti appunto.

La sensazione dei loro compagni e dei loro docenti è che potevano venire colti in flagrante molti di più. I più svelti infatti, appena hanno capito che erano arrivate le fiamme gialle a scuola, sarebbero riusciti a liberarsi in fretta di qualche grammo che tenevano in tasca. «Si, potevano essere molti di più – riflette Thomas Ganzetti, studente al quinto anno ed ex rappresentante d’istituto – la guardia di finanza è arrivata poco prima delle undici e ha controllato tutte, ma proprio tutte le classi. A tappeto. Molti agenti erano in borghese, sembrava un vero e proprio blitz».

«Ê una iniziativa concordata con le forze armate – spiega Roberto Peverelli, dirigente del Setificio – da tempo collaboriamo con la guardia di finanza».

Il Setificio non è una scuola problematica, ma ci sono poche mele marce». La presidente del comitato genitori Maria Cristina Forgione, avvocato di professione, commenta il blitz della guardia di finanza.

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