Donna morta a Laglio
Tecnici Anas a giudizio

Ambra Cappellini subì l’amputazione di un arto sbattendo contro un palo che non doveva esserci. Due anni dopo si apre il processo: figura tra gli imputati anche il fidanzato che guidava la Ducati

Cinque imputati dovranno rispondere il prossimo 24 maggio davanti al tribunale di Como della morte di Ambra Cappellini, 30 anni, giovane dipendente marianese - si era poi trasferita a Cabiate - di un’azienda chimica di Cernobbio, mancata il 23 luglio del 2012 al San Raffaele di Milano per le ferite riportate in un brutto incidente in moto avvenuto a Laglio due giorni prima.

Oltre che per Francesco Giacalone, 26 anni, di Cassina Rizzardi, il fidanzato che quella domenica guidava la moto su cui viaggiava con Ambra - una Ducati - la Procura ha chiesto il processo anche per quattro dipendenti Anas, ritenuti responsabili del fissaggio di un palo di sostegno di uno specchio cosiddetto “parabolico” che non avrebbe dovuto trovarsi dove si trovava, e contro il quale la povera Ambra andò a sbattere.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di VENERDÌ 14 febbraio 2014

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