Ecco il pittore di campioni
Così il ciclismo diventa arte

Eugenio Caldera, 59 anni di Cabiate, ritrae gli eroi dello sport. La sua ultima opera donata al museo di Cosseria, nel Savonese

I suoi ritratti sono custoditi in diversi musei italiani ed europei, ma da quando l’ispirazione l’ha portato vicino al mondo del ciclismo, le sue tele hanno preso nuova spinta e vigore e questa volta sono arrivate fino a Cosseria, piccolo paese dell’Appennino savonese.

Il cabiatese Eugenio Caldera, 59 anni, pittore ritrattista e da poco vicepresidente della Scuola d’Arte, si è recato nel piccolo Comune arroccato sulle colline savonesi, abitato da poco più di mille persone, per fare tappa al museo della bicicletta. Scopo della visita, donare a Luciano Berruti, fondatore e gestore della sede espositiva che si trova nella località di Bosi, un quadro che lo ritrae.

Le tele di Caldera sono esposte anche al museo Pantani di Cesenatico, a quello di Bra in provincia di Cuneo e sono state richieste anche dal museo del ciclismo delle Fiandre in Belgio.

«Rappresentano quella grinta e quella determinazione che permette di scavalcare gli ostacoli».

Il servizio completo sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 24 settembre

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