Erba, ecco la pista ciclabile
«Ma non è una città per le bici»

Dalla Malpensata al Lambrone sulle due ruote

Erba non è una città per ciclisti. Se le vie del centro - almeno sulla carta - si prestano bene per essere girate in bicicletta, la verità è che pochi cittadini scelgono di spostarsi sulle due ruote: troppo traffico, troppi pericoli, nessuna corsia riservata.

Gabriele Cerutti e Mario Lanza, ciclisti appassionati e storici commercianti erbesi, non hanno dubbi: «Bisognerebbe fare qualcosa per incentivare l’uso della bicicletta. Lo studio del nuovo piano urbano del traffico è l’occasione per realizzare dei percorsi dove i cittadini possano pedalare in sicurezza».

Quando a Erba si parla di piste ciclabili, il riferimento è sempre all’area del Lambrone. Nel mese di agosto - pioggia permettendo - verrà aperta la pista che collega la rotonda della Malpensata con il centro sportivo e i locali di via Milano. «Ma il problema - osserva Cerutti, presidente della Ciclistica Erbese e titolare di un negozio di ottica - è arrivare alla rotonda della Malpensata in sicurezza. Sulla carta il centro della città si presta molto bene per essere girato in bicicletta, dal Comune a piazza del Mercato passando per le vie centrali».

Il problema però «è che c’è molto traffico, ci sono diversi ostacoli. Gli erbesi non sono incentivati a pedalare».

Così la pensa anche Lanza, parrucchiere e vicepresidente della ciclistica di Bindella. «Io vengo a lavorare in bicicletta da Ponte Lambro - racconta - ma in effetti è pericoloso. Ci sono le automobili parcheggiate, c’è traffico nelle vie centrali, spesso l’asfalto è dissestato a bordo strada. In queste condizioni non è facile portare anche a Erba la cultura della bici, che invece è ormai molto radicata in tante altre città».

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