Finanza al mercato
Rabbia ambulanti

L’ennesimo controllo agli operatori di Porlezza. Confesercenti denuncia: «A noi fanno le pulci mentre gli hobbysti vendono e senza scontrini»

Ambulanti del mercato di Porlezza sempre più sul piede di guerra.

Dopo il malcontento per l’annunciato trasferimento dell’area espositiva a ridosso del centro storico, obiettivo che si prefigge il Comune, ora l’indice è puntato contro gli hobbysti, che da un po’ di tempo espongono sul lungolago accanto ai tradizionali ambulanti. A far scattare la scintilla, in particolare, è stato l’intervento degli agenti della Guardia di finanza di sabato 12 luglio, per una serie di controlli capillari relativi all’emissione degli scontrini. Emissione cui devono sottostare i titolari dei banchi.

Qualche contravvenzione c’è scappata, ma la protesta parte da più a monte. Gli hobbysti, infatti, non sono tenuti a rilasciare scontrini fiscali: «Certo - interviene Angelo Basilico, direttore della Confesercenti di Como - Gli hobbysti non sono tenuti a rilasciare scontrini semplicemente perché non potrebbero vendere su area pubblica, ma solo mettere in mostra. A Porlezza, invece, si dà il caso che alcuni di loro, con il beneplacito del Comune, vendano tranquillamente senza alcuna autorizzazione, senza partita iva, evadendo le tasse e facendo concorrenza sleale agli ambulanti».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 22 luglio 2014

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