Finito lo sciopero, tutti in classe
«Ma mio figlio non è un violento»

Ieri il provveditore ha incontrato alcuni dei protagonisti della protesta di Cagno. La madre dell’alunno “contestato” è preoccupata per il rientro di oggi

Lo sciopero dei grembiulini è finito. Oggi i sedici bambini tenuti a casa per tre giorni dai genitori che chiedevano per loro maggiore sicurezza torneranno sui banchi di scuola. A scatenare la protesta la presenza in classe di un bambino definito dagli stessi genitori «aggressivo» e la richiesta di soluzioni.

Vicenda chiusa, anche se il domani è segnato da incognite e timori. Che forse solo i bambini sapranno risolvere.

«Il rientro mi preoccupa - spiega la mamma del piccolo messo sotto accusa - in questi giorni io ho cercato di nascondergli la verità. Quando lunedì è tornato a casa mi ha chiesto “mamma come mai siamo solo in cinque in classe”. Gli ho risposto che gli altri erano malati, ma il giorno dopo ha saputo cosa stava succedendo realmente».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 3 aprile

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