Fino, braccio di ferro sul consigliere
Il prefetto dà ragione al sindaco

Bruno Corda: «La surroga è un atto dovuto e non può essere bloccato»
Il sindaco chiede l’invio di un commissario per sbloccare la nomina

Otto contro otto in consiglio comunale: arriva un commissario per sbloccare la situazione.

Dopo le dimissioni di Luciano Introzzi l’assemblea doveva votare l’ingresso del nuovo consigliere. Ma a quel punto la maggioranza poteva contare solo su otto voti, gli stessi in capo alle minoranze. Questa immobilità si trascina ormai dal 6 febbraio, data del consiglio comunale che doveva decidere della surroga.

Su richiesta del sindaco il prefetto Bruno Corda ha detto che «la deliberazione di surroga di un consigliere comunale non può essere considerata atto saltuario, ma necessario e dovuto. È obbligatorio, non discrezionale a seconda dell’indirizzo politico. Votare contro la surroga quindi è possibile solo se si è in presenza di ineleggibilità o di incompatibilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA