Fino, è salva la diga della Val Mulini
Stavolta la petizione ha funzionato

Roggia Luisaga, l’agenzia per il fiume Po finanzierà la messa in sicurezza dell’argine a rischio. I lavori, al via questo mese, saranno veloci: decisivi per la macina di un mulino che può lavorare

È salva la diga della Valle Mulini: alla macina del Tomasone arriverà ancora l’acqua del Seveso.

L’Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po, ovvero l’ente che si occupa di manutenere i fiumi, ha comunicato ai cittadini della valle di Fino Mornasco che ha stanziato un finanziamento per mettere in sicurezza la roggia, detta Luisaga, che dopo più temporali sta per crollare. I lavori inizieranno a breve in questo mese. In questo piccolo cantiere verranno coinvolti Comune, Provincia e corpo forestale per sistemare anche il muro di contenimento della Sp27, la strada che corre verso Cantù, da tempo crepato.

Perché questo rivolo è tanto importante? Perché è l’ultimo fiumiciattolo di tutta la valle che porta l’acqua alla macina di un mulino, che solo così, almeno in teoria, potrebbe ancora fare la farina. Questa valle è un luogo del cuore del Fai, il più votato nella provincia di Como nella campagna lanciata dal Fondo ambientale italiano nel 2015, è famosa proprio per gli antichi mulini disseminati nel verde, in 15 milioni di metri quadrati.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 2 luglio 2015

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