Furto alla Protezione civile
Hanno usato due auto e un furgone

Irruzione al centro polifunzionale di emergenza, danni per migliaia di euro

Identificato un sospetto attraverso un numero di targa. Il sindaco va dal prefetto

È l’ennesimo episodio da aggiungere alla lista dei furti che da settimane investono il territorio erbese. Nel mirino dei ladri è finita la sede della protezione civile. Il fatto risale a martedì notte, ma è venuto alla luce solo ieri: alcuni uomini si sono introdotti nel Cpe (Centro polifunzionale di emergenza) di via Pian dei Resinelli. L’allarme è scattato immediatamente: prima di lasciare la struttura, i ladri sono riusciti a rubare alcune radio. Oggetti di poco valore, ma restano danni - tra vetri rotti e una porta sfondata - per qualche migliaio di euro.

«Del caso - racconta il vicesindaco Claudio Ghislanzoni, con delega alla sicurezza - si è inizialmente occupata la polizia locale. Gli agenti sono riusciti a individuare tre mezzi sospetti, due automobili e un furgone». Il furgone, con targa italiana, è risultato rubato. Le due automobili erano invece immatricolate in Romania:«Una era rubata, attraverso l’altra targa gli agenti sono invece riusciti a risalire al possibile responsabile dell’effrazione». L’uomo - di origine rumena - è ora ricercato: le sue generalità sono state diffuse a tutti gli organi di polizia.

Il dispiacere, per Ghislanzoni, «è che dopo aver preso di mira appartamenti e perfino i serbatoi di alcune automobili, i ladri abbiano cercato di colpire anche un centro frequentato da volontari che si spendono a favore dei cittadini. Chissà cosa pensavano di trovare». Il bottino, infatti, è magro: «Solo qualche radio - dice il vicesindaco - ma la volontà di trovare qualcosa di valore li ha portati a rompere alcuni vetri e a sfondare una porta. Non abbiamo ancora quantificato i danni, si tratterà di qualche migliaia di euro».

Anche di questo episodio, ieri mattina, il sindaco Marcella Tili ha parlato a Como con il prefetto Michele Tortora. «Siamo stati ricevuti dopo aver chiesto un appuntamento - dice - e abbiamo fatto il punto della situazione sugli episodi di criminalità che stanno investendo il territorio». Il prefetto ha confermato un incremento dei furti nell’ultimo mese e mezzo: «Dopo il calo registrato nel 2012 - osserva la Tili - siamo tornati ai livelli del 2011. Ma va detto che rispetto ad altre zone l’Erbese resta un’area abbastanza tranquilla».

Quanto all’auspicato aumento dei controlli, il prefetto guarda con favore a una maggior collaborazione tra le forze dell’ordine presenti sul territorio. Gli agenti di polizia, in particolare, potrebbero incrementare i controlli notturni nell’Erbese in collaborazione con la locale caserma dei carabinieri. «Ancora una volta - conclude la Tili - abbiamo concordato sul fatto che la sicurezza va lasciata in mano alle forze dell’ordine. Se i ladri non vengono colti sul fatto, vengono comunque individuati in seguito grazie all’attività di indagine».n

© RIPRODUZIONE RISERVATA