Grandate, paradosso costoso
Canone Rai da 1.250 euro

Richiesta di pagamento a una donna che è morta nel 2003

Gli eredi: «Avevamo comunicato il decesso»

«Mia nonna è morta, alla Rai hanno preso un abbaglio».Una grandatese così risponde alla richiesta di pagamento del canone televisivo intestato alla nonna. L’anziana è scomparsa da dodici anni ormai, all’età di 92 anni. L’intenzione della famiglia è quindi quella non pagare, ma anzi di chiedere lumi alla radio televisione italiana.

Anche perché l’importo è molto più che salato, il totale ammonta a 1.250,80 euro. La ragione del conteggio al rialzo è semplice, il canone è calcolato sulla base mora e degli interessi fruttati nel corso degli anni, a partire dal 2006.

La nipote preferisce non commentare oltre la notizia, sistemerà la faccenda con l’aiuto dello zio. I parenti però sostengono di aver comunicato ai tempi la morte della nonna anche se il bollettino però risulta ancora a nome dell’anziana deceduta.

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