Griante, addio alla “quercia” del Lario

Flaminio Vavassori, 101 anni, incontrò il Negus e il viceré. Fregiato con la Croce di guerra. Fu un rinomato cuoco

Aveva brillantemente superato l’ambito traguardo dei cent’anni il 29 settembre 2013 e si vantava di compiere gli anni nello stesso giorno di Bersani e Berlusconi, poi superati i 101 anni la forte fibra di Flaminio Vavassori ha ceduto di fronte all’età e agli acciacchi. Le esequie si sono svolte giovedìnella chiesa parrocchiale di Griante a lui tanto cara.

Era una delle querce del Lario, tra i più anziani della Riviera delle Azalee. Un personaggio che conservava lucide memorie sulle vicende del Novecento legate soprattutto alla guerra d’Africa, dove rimase per quasi nove anni .Ricordava bene i tempi in cui salutava il Negus, ma anche i patimenti sopportati nella prigionia, la malaria che aveva combattuto per anni con il mitico chinino e non gli aveva comunque impedito di raggiungere l’ambito traguardo dei cent’anni.

Vantava un primato, quello di essere uno degli ultimi reduci della guerra di Etiopia. Era stato fregiato della Croce di guerra. E tornato in Italia divenne una star dei fornelli. Fu cuoco in alberghi di gran nome a Milano, Saint Moritz e anche sul Lario. Era sposato e con tre figli.

Leggete tutti i particolari sull’edizione odierna de La Provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA