I 70 anni del Giaguaro
La gloria di Menaggio

Luciano Castellini è stato il portiere del Monza, del Torino e del Napoli. Da un quarto di secolo insegna calcio nell’Inter. Ma le sue radici restano sul lago

Compie 70 anni Luciano Castellini, il mitico Giaguaro del Torino campione d’Italia (stagione ’75-’76) e del Napoli. Per gli appassionati di calcio è stato uno dei portieri più bravi degli anni Settanta: menaggino doc, non ha mai lasciato il suo lago dove vive tuttora facendo avanti e indietro da Milano. All’Inter ci sta da 25 anni, spiegando calcio ai ragazzini dopo una parentesi anche in prima squadra. Carattere taciturno (non a caso Dino Zoff è un suo caro amico e fu testimone di nozze) ha accettato di raccontarsi a La Provincia in una intervista esclusiva: «Mi è piaciuto quello che ho fatto ma non mi piace vivere di ricordi. Né sono uno che fa retorica. Io non sono tipo da…quando c’eravamo noi il calcio era un’altra cosa. Non uso la mia carriera sportiva come bastone per la vecchiaia», dice con grande sfoggio di filosofia.

Parla di Gianni Brera, al quale deve il suo nomignolo e tante serate trascorse al “Crotto del Misto” di Lezzeno; dell’esordio con il Monza, dello scudetto conquistato a Torino con Gigi Radice e l’amico Claudio Sala, della bellezza di Napoli. E poi l’Inter, storia che continua. «Venticinque anni in società. Una vita. Mi trovo bene ed ho la fortuna di lavorare con persone davvero preparate. La prima squadra? Ho capito che potevo fare l’allenatore, ma che allo stesso tempo ho capito che volevo qualcosa di diverso». E un abbraccio a Zoff impegnato in un’altra battaglia: «Ma lui è forte, vincerà anche questa partita».

L’intervista completa di Marco Palumbo su La Provincia di giovedì 10 dicembre

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