I cigni abbandonano il nido
Adesso nuotano a S. Agostino

La nidiata dei sette pennuti ha lasciato la zona di piazza Cavour. I dati dell’Ufficio faunistico: quindici i nidi censiti sul nostro lago. L’esperto: «Popolazione in aumento anche in Alto lago»

Como

Guardati a vista da decine (centinaia?) di comaschi che li sorvegliano giorno e notte, i sette piccoli cigni venuti nei giorni scorsi alla luce accanto alla biglietteria della Navigazione, “migrano” con allegra disciplina dalle parti di Sant’Agostino, la vecchia “riva dei bruti”, assieme a mamma e papà. Il trasloco non ha mancato di suscitare un certo allarme da parte di chi già li credeva scomparsi. Niente di male; uno, due, tre... Ci sono tutti e godono di ottima salute, accuditi come specie rarissime, in via d’estinzione.

In realtà, come conferma Marco Testa, responsabile dell’Ufficio faunistico dell’amministrazione provinciale, la colonia di cigni comaschi - sparsi dall’Alto lago ai laghi minori - è quantomai florida

Infine, i nomi per i piccoli nati. Arrivano all’indirizzo redcronaca@ laprovincia. it moltissime proposte dei lettori. Nei prossimi giorni pubblicheremo la classifica. Un grazie a tutti i lettori che hanno votato e alcune anticipazioni: piacciono Qui, Quo, Qua, i nomi dei sette nani, Harry, Neve, Pippo e Camillo. Ma siamo solo all’inizio.n

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