«I dipendenti del Comune
pagati per andare a teatro»

Mariano Comense, il personale sollecitato a partecipare a un evento antimafia

I dipendenti comunali vanno a teatro a spese dei contribuenti. È questa l’accusa che Andrea Ballabio, capogruppo di Forza Italia, rivolge al sindaco Giovanni Marchisio che di contro ribatte: «Non è vero nulla e queste sono solo polemiche sterili».

Al centro del botta e risposta, l’evento di lunedì sera in Villa Sormani, ovvero la conclusione dell’iniziativa promossa dalle associazioni “Acg” di Mariano e “Tortuga” di Cabiate, patrocinata dalle rispettive amministrazioni comunali, che ha avuto per tema la legalità.

“Uomini soli” è il titolo del reading teatrale presentato in collaborazione con Libera.

Venerdì scorso l’avviso dell’appuntamento era stato segnalato ai lavoratori del municipio di piazza Manlio tramite una comunicazione con la quale si diceva che «su indicazione del segretario generale Maria Scognamiglio, responsabile dell’Anticorruzione» l’iniziativa rappresentava “un’opportunità di formazione sul tema, cui tutti i dipendenti sono quindi invitati a partecipare».

E fin qui nulla di strano, né di disdicevole. Quello che ha fatto infuriare il consigliere Ballabio è stato il passaggio successivo: «L’eventuale partecipazione – si legge nella circolare - sarà considerata come attività lavorativa e pertanto i dipendenti provvederanno alla timbratura in entrata al palazzo comunale e l’ora d’uscita verrà inserita d’ufficio in base alla durata della rappresentazione che si prevede terminerà intorno alle 22».

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