Il bimbo ucciso dalla sua mamma
Ancora da fissare il giorno dell’addio

Si attende il nulla osta del magistrato, la cerimonia si svolgerà ad Abbadia

Intanto proseguono le indagini degli inquirenti, con i rilievi della Scientifica

Verranno fissate a breve le esequie del piccolo Nicolò Imberti. Tra oggi e domani potrebbe arrivare il via libera. Starà poi alla famiglia decidere quando celebrare il funerale, che si terrà in San Lorenzo. Il bimbo verrà poi sepolto nel camposanto di Abbadia.

Il parroco don Vittorio Bianchi ha già dato la completa disponibilità, questo potrebbe voler dire anche celebrare il funerale subito il giorno successivo il via libera della magistrato.

Ai funerali parteciperà sicuramente l’intera comunità, che giusto una settimana fa si è stretta attorno ai familiari, a papà Stefano Imberti, alla sorellina di Nicolò la piccola Sara che compirà un anno il 28 dicembre, e agli zii e nonni del bimbo.

Quanto alla mamma, Aicha Coulibaly resta rinchiusa nel carcere femminile del Bassone, dopo una prima confessione a poche ore dalla tragedia, ha deciso di avvalersi della facoltà di non parlare durante l’interrogatorio di garanzia.

La donna, 25 anni, di origine ivoriana ma da anni nel Lecchese, non sarà sicuramente presente alle esequie. Nel frattempo continuano le indagini, e dopo un primo sopralluogo da parte della Scientifica nei locali della casa di via Giordanoni a Novegolo, nelle prossime settimane si faranno ulteriori rilievi.

La casa resta sottosequestro.

Ci sono infatti alcuni punti da chiarire, come la chiave rotta nella serratura. Gli inquirenti dovranno stabilire se questa si è rotta nei giorni precedenti o è legata ai fatti della tragica notte. Ci sono poi una serie di punti interrogativi sulla cronistoria dei fatti, anche se la dinamica di quella notte è ormai chiara agli inquirenti.

La Scientifica ha fatto dei rilievi interni ed esterni, in particolare sulle pareti delle case vicine dove sono state trovate tracce di sangue. Molto probabilmente del sangue del piccolo Nicolò lasciato dal papà Stefano che mentre cercava aiuto lo stringeva a se.

Momenti infiniti in attesa dell’arrivo dei soccorsi con il piccolo nelle braccia del papà.

La piccola Sara di neppure un anno è momentaneamente affidata alle cure della zia Laura Imberti.

Davanti all’uscio dell’abitazione restano alcuni pupazzi portati dai bambini in ricordo di Nicolò, un mazzo di rose e dei bigliettini, a testimoniare il dolore dell’intero paese. Quel paese che porterà il suo ultimo saluto al piccolo Nicolò volato in cielo a neppure tre anni.n 

© RIPRODUZIONE RISERVATA