Il caprino della Valle d'Intelvi
entra nell'élite dei formaggi

Premiata la produzione dell'zienda agricola guidata da Raffaella Gaddi, sopra l'alpe di Blessagno. Il premio è stato assegnato per le proprietà organolettiche riconosciute da una giuria di esperti alla toma nominata «Regina» dell’Alpe.

BLESSAGNO (F.Ai.) Il caprino della Valle d’Intelvi entra nell’élite dei formaggi d’Alpe. Ad essere premiata la produzione dell’azienda "Gaddi Raffaella" sopra l’Alpe di Blessagno. Un vasto podere a conduzione familiare tra boschi e pascoli in altura, con parecchie centinaia di capi selezionati ed allevati allo stato brado. Gusto, sapore e proprietà organolettiche sono state riconosciute da una giuria di esperti assaggiatori che hanno valorizzato non solo la toma più pregiata nominata «Regina» dell’Alpe, ma anche l’allevamento caprino e tutte le sue produzioni.
Tra le principali razze, quasi sempre allevate per il latte e i formaggi, la Nera di Verzasca, la Saanen la Camosciata delle Alpi, ma anche tante capre meticce. «Un’attenzione particolare la rivolgiamo sempre di più ai giovani privi di qualsiasi orientamento verso queste attività che comportano sacrifici e pochi guadagni ma tante soddisfazioni - spiega Sebastiano Ruiu, dirigente della Coldiretti e titolare insieme alla moglie del premiato allevamento -. La nostra azienda ha ospitato le scuole del territorio per far conoscere ai ragazzi  la realtà del lavoro agricolo in montagna. Un interessante approccio didattico nel quale gli alunni si sono cimentati con profitto nella mungitura e nella lavorazione del formaggio. Questi premi sono una bella vetrina».

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