Il cardinale africano a Como
«Liberatevi dai pregiudizi»

Folla all’incontro organizzato da La Provincia con il cardinale Wilfrid Napier

L’ammissione: «Anch’io rischiavo di essere vittima degli stereotipi sui bianchi»

«Non temete le differenze». Da semplice esortazione, l’auspicio condivisibile, il richiamo a vincere la paura delle diversità -tema che offre un ulteriore tassello nel percorso delle Primavere di Como organizzate da La Provincia- ieri è stato tradotto in testimonianza credibile.

Nell’aula magna dell’Università dell’Insubria, di fronte ad un pubblico per lo più formato da studenti, ma anche da persone attratte da un argomento attualissimo in un mondo attraversato da tensioni e conflittualità, il Cardinale Wilfrid Napier, protagonista della storica transizione, in Sudafrica, tra regime dell’apartheid e democrazia, ha delineato il processo di un cambiamento storico noto, ma per certi versi anche inspiegabile.

Incalzato dalle domande del vicedirettore de La Provincia Bruno Profazio, che lo ha provocato anche sul terreno di “differenze” ancora problematiche ai nostri giorni, riguardo ad esempio alla difficile conciliazione fra diversità di religioni e una pacifica convivenza sociale, il cardinale arcivescovo di Durban dal 1992 che fu presidente della Conferenza episcopale sudafricana negli anni più tormentati e avvincenti che hanno portato all’abolizione dell’apartheid, ha ricordato passaggi salienti della sua vicenda personale.

«Anch’io rischiavo di avere uno stereotipo dei bianchi. Ho capito che l’unico modo per incontrare l’altro è interagire personalmente con lui, liberarsi del pregiudizi» ha affermato il Cardinale raccontando la commozione provata ritornando in Sudafrica dopo il periodo di studi quando si è sentito accolto come sacerdote dal suo popolo, e sottolineando la radice di un’uguaglianza e di una pari dignità fra gli uomini nel riconoscimento di una paternità di Dio nel quale ogni essere umano trae la sua immagine e somiglianza.

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