Il cemento cala, sale la terra
E il Romagnosi punta su agraria

«È l’unico settore dove aumentano le assunzioni, c’è molta richiesta in provincia». La disponibilità di settanta aziende a collaborare con l’istituto superiore erbese

Estendere l’offerta formativa con un corso a indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale. L’istituto Romagnosi fa sul serio: il progetto è stato presentato mercoledì sera davanti a rappresentanti della Regione, di Coldiretti e del Fai.

L’obiettivo è presentare il progetto formale alla Provincia entro settembre, per poter partire dall’anno scolastico 2015-2016.

Le lezioni si terrebbero nella sede distaccata del Beldosso, a Longone al Segrino. «Più di settanta aziende del territorio - ha detto il professor Marco Mastrodonato - hanno già espresso interesse. Dobbiamo puntare sull’unico settore che continua creare occupazione».

In un momento di crisi generale, infatti, il settore agricolo appare ancora come un’oasi felice. L’unica - i dati sono di Coldiretti - in cui nel 2013 si è registrato un più 0,7 per cento nelle assunzioni. «Nella sola provincia di Como - ha detto Mastrodonato - lo scorso anno siamo arrivati a quota tremila aziende agricole, con un aumento del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente». La scuola insomma, dovrebbe puntare sui settori che ancora offrono occupazione. «Nelle province di Lecco e Como - dice il professore - l’istruzione agraria è legata a istituti privati presenti a Lecco, Albese con Cassano e Vertemate con Minoprio. Gli spazi ci sono per tutti, anche perché potremmo concentrarci su specializzazioni diverse».

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