Il costruttore rivuole la palazzina
Sedici famiglie rischiano lo sfratto

In edilizia convenzionata è in carico al Comune di Mozzate che non paga più il canone. Già aperto un contenzioso perché gli appartamenti sono senza riscaldamento

Sedici famiglie a rischio sfratto. L’impresa rivuole la palazzina di via Bellomi, realizzata in edilizia convenzionata nel 2012 ,dopo che il Comune non intende versare le spese di affitto per un immobile privo dell’impianto di riscaldamento.Per salvarla il sindaco si appella alla Regione per la permuta di un finanziamento.

Vertice al Pirellone con l’assessore alla casa e all’housing sociale Fabrizio Sala per risolvere una volta per tutte il nodo costituto da due palazzine, nella zona di San Martino, una con una ventina di appartamenti inutilizzati e un’altra, in cui vivono 16 famiglie dal 2012, dove non è mai stato realizzato il previsto impianto di teleriscaldamento.

Riguardo alla palazzina già abitata, il Comune ha in corso un contenzioso con l’impresa che ha portato a termine l’intervento edilizio (la società Arese 3000): se però non si dovesse arriva ad una positiva soluzione, le famiglie ( già alle prese con la mancanza dell’impianto di riscaldamento)rischiano di essere sfrattate.

Una complessa situazione che il sindaco Luigi Monza e il vice-sindaco Francesca Preatoni stanno cercando di dipanare , chiedendo la collaborazione della Regione.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 24 marzo 2015

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