Il Don Giovanni scandaloso
strappa gli applausi al Sociale

La prima della stagione lirica del Teatro. Tanti i vip in sala

Applausi per il “Don Giovanni” di Graham Vick, il capolavoro mozartiano che ha inaugurato ieri sera la stagione notte del Teatro Sociale. Applausi non scontati, perché l’allestimento curato da un regista inglese che non ama assecondare il pubblico con messe in scena banali e pedisseque, poteva destare più di una perplessità nel pubblico della “prima” che è anche (se non soprattutto) un evento mondano, affollato non solo da melomani e appassionati, ma anche da spettatori in teatro per l’occasione importante. Si temeva, quindi, l’impietoso loggione, dove si annidano gli esperti pronti a sommergere di fischi una rappresentazione non troppo riuscita, ma anche una regia troppo ardita. Invece il consenso è parso unanime. Le autorità in palco reale sono state “invase” dall’esuberanza di Don Giovanni e Leporello, in platea e nei palchi si aggirano uomini che cercano il seduttore e anche questi giochi scenici sono piaciuti.

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