Il maltempo colpisce i bambini
Cantù, boom di virus e febbre

Picco di accessi al pronto soccorso pediatrico: c’è anche chi ha sospeso le vacanze

Febbre anche alta, infezioni respiratorie e pazienti in buona parte al di sotto dei cinque anni. Pane quotidiano per il pronto soccorso e il reparto di Pediatria del Sant’Antonio Abate ogni anno attorno alla fine di settembre.

Giusto in tempo per l’inizio della scuola, pensano senza troppi rimpianti i più grandicelli. E invece quest’anno l’estate bislacca travestita da autunno ha anticipato tutto: il freddo, l’imperversare degli adenovirus e in qualche caso anche il rientro a casa dalle vacanze per tutta la famiglia.

Con pochi ricoveri, per fortuna, riservati solo ai casi più gravi o dove fossero presenti complicazioni. Ma tante visite al pronto soccorso e telefonate in apprensione al medico. Soprattutto per i più piccoli, i bimbi al di sotto dell’anno d’età. Perché per una mamma – magari alla prima esperienza – le 72 ore nell’arco delle quali di solito si esauriscono questi episodi influenzali sono infinitamente lunghe, in attesa che la febbre scenda.

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