Il Pd vuole un assessore
Nel mirino c’è la Introzzi

La titolare delle deleghe al Commercio e al Personale, finita nel mirino per il pasticcio della nomina del nuovo comandante dei vigili ma anche per l’organizzazione degli uffici di Palazzo Cernezzi.

Como

Ufficialmente continuano tutti a smentire, ma a taccuini chiusi una parte dei consiglieri Pd continua a chiedere un posto in più nella giunta di Palazzo Cernezzi.

Tutto si può dire, insomma, tranne che le acque siano tranquille all’interno dei gruppi che sostengono l’amministrazione cittadina. C’è chi vuole il posto in giunta - anzitutto l’attuale capogruppo Stefano Legnani, ma non solo - lasciato libero da Giulia Pusterla ormai quattro mesi fa. E c’è chi vorrebbe perlomeno l’esclusione dalla squadra di Gisella Introzzi, attuale titolare delle deleghe al Commercio e al Personale, finita nel mirino per il pasticcio della nomina del nuovo comandante dei vigili ma anche per l’organizzazione degli uffici di Palazzo Cernezzi.

Il sindaco Mario Lucini per ora ha preso tempo ma non potrà rimandare ancora le scelte. E sembra ormai certa, se anche non dovessero esserci rivoluzioni in giunta, una parziale revisione delle deleghe.

Sotto osservazione, stando alle voci di palazzo, ci sarebbe anche l’operato dell’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno. E Luigi Cavadini (Cultura) sa di giocarsi il posto con la prossima mostra di Villa Olmo.

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