Il primo viaggio sulla tangenziale
( Guarda il video )

In auto da Grandate al viadotto dell’Oltrecolle. Via il 23 maggio, senza le connessioni con l’A9

Il primo lotto della tangenziale di Como è pronto. Tanto che venerdì mattina, insieme ai tecnici della società Pedemontana e all’amministratore delegato Marzio Agnoloni, l’abbiamo percorso interamente. Da Grandate ad Albate e di lì fino all’interconnessione con il viadotto dei Lavatoi, passando per via Tentorio.

I due chilometri e mezzo di strada apriranno al traffico tra meno di un mese, il 23 maggio, ma nella prima fase resteranno chiusi - almeno così ha ribadito ieri Agnoloni - i collegamenti con l’autostrada A9. In caso contrario, le auto provenienti dalla tangenziale salterebbero il casello di Grandate e Pedemontana dovrebbe compensare Autostrade per l’Italia. Il primo lotto, quindi, funzionerà a pieno regime solo quando - si presume a ottobre - saranno stati montati i portali per il sistema di esazione (i lavori sono appena stati avviati). «In Italia esistono solo due aziende in questo campo - dice l’amministratore delegato - e dipendiamo quindi da altri».

Abbiamo “testato” in prima persona il tratto di strada che si potrà percorrere dal 23 maggio, quindi la direttrice est-ovest e viceversa. Dal quartier generale di Pedemontana (gli uffici in via Madonna, a Grandate), guidiamo su una strada a due corsie per senso di marcia, percorriamo un tunnel lungo circa 400 metri e già illuminato, poi un mini svincolo con una rotatoria ci porta nella zona dietro il termovalorizzatore, quindi un’altra rotonda e qui in teoria si conclude il primo lotto “ufficiale”, con lo svincolo dell’Acquanegra nella brughiera di Albate, zona Bassone.

Se proseguiamo in discesa verso via Tentorio, per poi continuare dritti, imbocchiamo l’ultimo pezzettino di strada appena realizzata, fino al collegamento (ovviamente ancora sbarrato) con il viadotto dell’Oltrecolle-Canturina.

In realtà, tornando all’inizio di questo viaggio, dovremmo dire che la tangenziale non parte - nei fatti - a Grandate, ma nel Comune di Villa Guardia, la zona è quella della centrale 118 con elisoccorso, tanto che gli stessi cartelli già posizionati lungo la tangenziale riportano proprio la scritta “Villa Guardia”.

A proposito di cartelli, va detto che - diversamente da quanto accaduto lungo la Pedemontana - non sembrano esserci particolari dimenticanze. La segnaletica che abbiamo visto lungo il percorso è chiara. Peccato per la beffa dietro l’angolo: almeno all’inizio le frecce che indicano la svolta per le uscite di Chiasso e Como Centro (A9) dovranno essere coperte, visto che - come detto - resteranno chiusi i collegamenti con l’Autolaghi, anche in direzione nord.

Pronto l’impianto di illuminazione, installate le barriere fono-assorbenti, non si vedono operai al lavoro perché ormai è tutto pronto. Non resta che attendere l’apertura? Non proprio, a meno che non ci si voglia accontentare del primo lotto. Una tangenziale monca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA