Il sindaco sull’Acsm: «Villa Olmo o piscina
con i soldi incassati»

Lucini spiega come vuole usare i proventi della vendita delle quote

Con i soldi incassati dalla vendita dell’8,25% delle azioni di Acsm-Agam il Comune ha sul tavolo almeno tre opzioni: l’estinzione dei mutui, Villa Olmo o la piscina di Muggiò.

Si parla di un incasso tra i 4 e i 5 milioni di euro, ma il prezzo esatto verrà fissato solo dopo il via libera del consiglio comunale, che si riunirà giovedì sul tema.

«Noi non vendiamo per fare cassa - spiega il sindaco Mario Lucini - perché il Comune, in questo momento, non punta a fare soldi. Se stiamo ragionando su questa cosa non è perché ci servono soldi, ma per salvaguardare il futuro di Acsm e dei suoi lavoratori». Per l’utilizzo dei fondi incassati, come detto, ci sono più opzioni sul tavolo. «Stiamo facendo delle valutazioni - aggiunge il primo cittadino - per capire se estinguere parte dei mutui aperti. Ma non ci sono decisioni a riguardo e sono ancora in corso le analisi. Un altro obiettivo a cui stiamo pensando è Villa Olmo, con un intervento che vada a completare il secondo piano, che non è compreso nel progetto finanziato con i fondi Cariplo».

La terza opzione per la destinazione dei finanziamenti, chiarisce ancora il sindaco, è quella «della piscina olimpionica di Muggiò». In questo caso si andrebbe a ristrutturarla con un intervento radicale, che potrebbe costare circa 3 milioni di euro.

Giovedì il voto in aula che si annuncia sul filo di lana.

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