Il Tempio Voltiano
dimenticato

Il 3 luglio del 2014 si era staccato un pezzo di intonaco dal soffitto del primo piano, oggi ancora chiuso. Riapertura annunciata per giugno, ma i lavori non partiranno prima di settembre. Per tutta Expo monumento a metà

Un crollo improvviso, nella notte del 3 luglio di un anno fa, ha decretato la chiusura del primo piano del Tempio Voltiano.

E oggi uno dei monumenti più visitati dai turisti è ancora dimezzato e, dei lavori previsti, non si è visto ancora nulla. Eppure il Comune, con l’assessore a Cultura e Turismo Luigi Cavadini aveva ipotizzato la partenza del cantiere ad aprile per arrivare con la riapertura «entro il mese di giugno». Ma di riapertura non se ne parla almeno fino alla fine di settembre. Con buona pace di Expo e dei turisti che si devono accontentare di visitare il piano terra.

L’intonaco originale del 1927, si era staccato all’inizio di luglio di un anno fa e, come aveva spiegato il dirigente Antonio Ferro il distacco è avvenuto «per peso proprio». Il materiale «è quello originale e successivamente sono state fatte soltanto operazioni di tinteggiatura negli anni Settanta. L’intonaco ha spessori diversi tra i 2 e i 4 centimetri».

Intonaco per 2 metri quadrati

Ad essersi staccata è stata una porzione pari a circa 2 metri quadrati.I materiali sono stati inviati al laboratorio fisico-chimico dell’Università dell’Insubria per un’analisi stratigrafica del materiale. Inoltre, sono state effettuate una serie di prove con la termografia in modo da capire se e quanto altri punti potessero essere interessati dallo stesso fenomeno. Rischi poi effettivamente accertati. Da allora, però, di passi in avanti sostanziali non ce ne sono stati. O meglio, si sono susseguiti una serie di incontri con la Soprintendenza in modo da concordare le modalità di intervento.

Nel frattempo, i soldi che erano stati accantonati per l’intervento (circa 45-50mila euro) sono stati destinati ad altro e per poter avviare i lavori bisognerà prima aspettare l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale, che non arriverà prima di metà luglio. Questo ragionevolmente vorrà dire che il cantiere non partirà prima del prossimo mese di settembre.

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