Il villaggio dello spaccio
smantellato dai volontari

È partita da Castelnuovo l’operazione-pulizia nel parco Pineta

Abbattute due baracche dove avveniva lo smercio della droga

Dopo la maxi operazione antidroga nel Parco Pineta, è stato sgomberato anche il villaggio dello spaccio.

Ieri, nell’ambito della “Giornata del verde pulito”, una squadra di quattro volontari, più il sindaco Massimo Della Rosa, ha ripulito la zona boschiva, al confine con Tradate, frequentata da spacciatori e clienti.

Hanno partecipato alle operazioni anche sette guardie ecologiche volontarie del Parco Pineta, la polizia locale e il comandante della caserma dei carabinieri di Olgiate, Moreno Fabris, con altri due militari per garantire la sicurezza (nonostante il raid, c’era sempre il rischio di incontrare spacciatori), oltre a indicare le zone su cui intervenire.

Nell’arco di circa tre ore, sono state smantellate due baracche utilizzate da spacciatori e sentinelle per ricevere i “clienti”. Rimossa una gran quantità di rifiuti (riempito un cassone), compresi resti di cibo (scatolette di tonno, cartoni della pizza, bottiglie di birra e tant’altro).

Poche le siringhe rinvenute, a conferma del fatto che la zona interna al parco sia più legata allo spaccio che al consumo, tant’è che è stato trovato materiale (carta stagnola, sacchettini) usato per confezionare le dosi. Segni evidenti di una zona colonizzata da spacciatori e clienti, espropriata all’utilizzo di agricoltori e appassionati di scampagnate.

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