La bancarotta della Publiepolis
Arresti sul Lario per il crac sardo

Eseguite due ordinanze di custodia cautelare a Nesso e Corrido

Duplice arresto sul Lario nell’ambito dell’inchiesta sul crac che ha portato alla bancarotta della società cagliaritana Publiepolis, concessionaria della società editrice Epolis.

I finanzieri, giovedì mattina, hanno eseguito proprio sulle rive del lago due delle tre ordinanze di custodia cautelare a carico di tre amministratori della società dichiarata fallita nel 2011. Le fiamme gialle hanno arrestato, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, l’ex presidente del consiglio di amministrazione della società cagliaritana Alberto Rigotti, 64 anni, residente a Corrido, e Sara Cipollini, 42 anni vicepresidente della Publiepolis e residente a Nesso. Oltre a loro i finanzieri hanno anche arrestato a Roma la consigliera del cda Maria Greco. Se per Rigotti il giudice delle indagini preliminari di Cagliari ha disposto la custodia in carcere, per gli altri due amministratori sono scattati gli arresti domiciliari.

Un paio di anni fa i finanzieri erano già intervenuti a Nesso per sequestrare una villa da 1 milione di euro in via Borgonuovo, di proprietà dell’allora vicepresidente della società cagliaritana fallita. Quei sequestri sono sfociati, ora, in tre ordinanze di custodia cautelare.

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