La burocrazia blocca l'Autolaghi
Terza corsia, nessuna data di appalto

Cinquanta mesi dopo, non è ancora possibile stabilire quando cominciano i lavori: nessuna data di appalto e di cantiere è stata annunciata ieri in una conferenza stampa tenuta al Pirellone dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci

Forse fino al 2013, sarà l’Autolaghi dei sospiri. Ovvero, un simbolo delle opere urgenti che non incominciano mai e non per mancanza di fondi, ma per abbondanza di burocrazia. Il primo atto ufficiale per la terza corsia dell’Autostrada Lainate – Como  risale all’aprile del 2004, preceduto da una pluriennale pressione di Alessio Butti, parlamentare comasco di An, appoggiato da tutte le forze economiche e sociali del territorio, Regione Lombardia in prima linea a sostenere la priorità dell’ampliamento. Cinquanta mesi dopo, non è ancora possibile stabilire quando cominciano i lavori: nessuna data di appalto e di cantiere è stata annunciata ieri in una conferenza stampa tenuta al Pirellone dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, presenti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, l’assessore ai trasporti della Provincia di Milano, Paolo Matteucci e il direttore dell’Ispettorato di vigilanza per le concessioni autostradali dell’Anas, Mauro Coletta. E’ stato presentato il piano d’investimenti di Autostrade in Lombardia,un miliardo e 400 milioni di euro di investimenti; sono stati illustrati i risultati positivi della Quarta Corsia dell’A4, inaugurata un anno fa  e che simulano i benefici della terza corsia dell’A9: ridotto dell’84,5% il tempo perso per chi viaggia tra Milano e Bergamo in entrambe le direzioni, dimezzato il tasso di incidentalità, abbattuto l’inquinamento atmosferico ed acustico. Ma in provincia di Como, tutto questo potrebbe essere realtà fra cinque anni, se tutto va bene.

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