«La casa può incendiarsi, datemi l’oro»
Falso tecnico deruba due pensionati

Con la scusa dell’acqua avvelenata una donna si è fatta consegnare i preziosi

Nonnina di 82 anni, in lacrime: «Ho temuto di perdere i risparmi di una vita»

«La sua acqua è avvelenata.Bisogna stare attenti perché potrebbe bruciare tutto». Con questo avvertimento è iniziato il tranello teso da una truffatrice, spacciatasi per tecnico dell’acqua, che è riuscita ad impossessarsi dei gioielli di una coppia di anziani , 82 anni la moglie, 89 il marito. Lucia Ravazzani, stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa.

Erano le 10,30 quando si imbatte in una donna di circa quarant’anni vestita con una giacca rossa con bordi bianchi, cappellino rosso e bianco, pantaloni bianchi. Un abbigliamento da tecnico che ha convinto l’anziana a fidarsi.

«Mi ha detto di dover controllare il contatore idrico perché un veleno si era infiltrato nell’acqua. Mi avverte poi che bisogna stare molto attenti perché il veleno si sarebbe potuto accendere e bruciare tutto- racconta Lucia Ravazzani ancora molto provata- Saliamo di sopra e comincia ad aprire tutti i rubinetti della casa, del bagno, della cucina e fa scorrere l’acqua per tanto tempo. Mio marito le grida di chiudere i rubinetti, di non sprecare l’acqua. Ma lei risponde: è matto vuole che bruci tutto».

Un vero “show”, ma le parole della truffatrice si stampano nella mente di Lucia che alla fine le ha consegnato i gioielli di una vita a cui era molto legata.

«Lo so, sono stata una stupida- prosegue l’anziana in lacrime- ma quando mi sono sentita dire che sarebbe bruciata la casa se non venivano portati via i gioielli contaminati, ho pensato che la mia casa, frutto del lavoro di una vita era più importante di quell’oro,anche se c’era il collier regalo di fidanzamento di mio marito e tanti altri bei ricordi. Alla fine neanche la fede ho più ritrovato. Tremavo e tremo ancora adesso. Non ho dormito tutta la notte. È stato un orrore e ora dico agli altri di non far entrare nessuno e di avvertire subito le forze dell’ordine».

La truffatrice, prima di dileguarsi con il bottino le ha staccato la spina di telefono e computer. L’anziana si è poi recata in municipio per raccontare l’accaduto al sindaco Giuseppe Saibene che ha allertato la polizia locale.

Massima prudenza raccomanda agli anziani il comandante Aurelio Giannini.

«Gli agenti hanno pattugliato il territorio non solo di Fenegrò, ma anche di Cirimido e Lurago Marinone alla ricerca della truffatrice che ha già colpito nella zona- evidenzia il comandante- A Cirimido, un episodio analogo e come in questo caso è stata vista un’Audi blu, l’auto con al volante un uomo con cui la truffatrice è poi fuggita. Raccomandiamo agli anziani di non aprire la porta agli sconosciuti e di ricordare che spesso i truffatori si presentano come tecnici. In caso di dubbio avvertite la polizia locale o i carabinieri». n 

© RIPRODUZIONE RISERVATA