La Leopolda comasca
«Costruiamo il futuro»

In 200 per l’evento ispirato a quello di Renzi

«Qui per costruire insieme, non per dividere il Pd»

Nardella, sindaco di Firenze: «Andate avanti»

Sarà stato per semplice curiosità, o forse per “marcare il territorio”, oppure perché c’era aria di successo dell’operazione. Fatto sta che ieri pomeriggio, alla Leopolda comasca, c’era tutto il Pd. La seconda notizia è che si sono presentati anche tanti volti noti non certo accostabili alla sinistra ma - evidentemente - interessati al messaggio di Renzi. C’erano, per citarne alcuni, il presidente della Compagnia delle Opere Marco Mazzone, il numero uno dei costruttori Luca Guffanti, l’ex vicepresidente della Camera di commercio Fulvio Alvisi, la commercialista Giulia Pusterla (ex giunta Lucini), persino un consigliere comunale d’opposizione come Mario Molteni.

L’evento, va ricordato, era stato organizzato da una parte del Pd, in particolare i renziani della prima ora come Marcello Molteni e il sindaco di Albese con Cassano Alberto Gaffuri, insieme al consigliere comasco Gioacchino Favara e al presidente dell’Accademia Galli Salvatore Amura, che da ieri mattina ha la tessera dei Democratici. L’iniziativa, battezzata “Como guarda avanti” e con “Lariopolda” come parola chiave, aveva suscitato perplessità e tensioni nel Pd ufficiale, che non era stato coinvolto.

Molti hanno visto nella novità un tentativo di scavalcare il partito e creare qualcosa di diverso, magari in vista delle prossime elezioni comunali, qualcuno ha addirittura letto la giornata di ieri come l’avvio della campagna elettorale per il 2017. Tutti a caccia di visibilità, insomma. O perlomeno vogliosi di mostrare che hanno un seguito importante. A sentire gli organizzatori, però, nulla di più falso; dicono che hanno semplicemente voluto riunire alcuni comaschi protagonisti di storie fuori dall’ordinario.

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