La provocazione di Spallino
«Chiudiamo San Giovanni»

L’assessore su twitter propone di chiudere la stazione, lasciata in condizioni pietose

Como

Nel mirino finiscono ancora una volta le condizioni di San Giovanni. L’assessore comunale all’Urbanistica Lorenzo Spallino, non nuovo a prese di posizione “forti” su Internet. Ieri ha scelto Twitter per intervenire sul tema: «Così com’è - ha tuonato - la stazione di San Giovanni a Como è semplicemente una vergogna. Chiudiamola e arriviamo direttamente a Chiasso». Ribatte il consigliere Luca Ceruti (movimento Cinque Stelle): «Qualche idea per sistemare la stazione è stata data - scrive Ceruti - Se pensate di poterne fare a meno in vista di Expo 2015 allora fatelo. Se non ci credete voi...». Chiuso il capitolo delle polemiche tutte interne a Palazzo Cernezzi, resta il problema di uno scalo che oggettivamente offre oggi un pessimo biglietto da visita. A dispetto delle denunce che si ripetono da anni non c’è stata la tanto attesa svolta. Emblematiche le parole dello stesso assessore Spallino, intervenuto qualche giorno fa sempre dal suo profilo Twitter. «Sono in partenza, non c’è un bancomat alla stazione San Giovanni. Quanto prende l’amministratore delegato di Expo? Auguri per Expo 2015».

L’assenza di uno sportello bancomat è una delle criticità emerse spesso, insieme all’assenza di una scala mobile (i passeggeri devono trascinare le valigie per le scale del sottopassaggio) e di un servizio informativo adeguato per i visitatori.

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