Ladri derubano gli alpini
Razziate salsicce e costine

Saccheggiato l’oratorio di San Giovanni Bosco

Tavecchio: «Hanno preso i resti della sagra»

Dopo gli alpini, la festa l’hanno fatta i ladri. I soliti ignoti si sono introdotti nelle cucine dell’oratorio San Giovanni Bosco la notte di domenica scorsa rubando salsicce, salamelle, formaggi ed una affettatrice.

Un bottino di valore limitato ma colpisce proprio la volontà depredare una cucina in cui era chiaro a tutti che si potesse si trovare solo del cibo.

«I ladri domenica notte sono entrati all’oratorio da via Risorgimento ed hanno svuotato parzialmente i frigo presenti in cucina – spiega il consigliere ed ex capogruppo degli alpini del paese Tiziano Tavecchio - Hanno preso i resti della sagra: salamelle, costine e patatine. Questo è quanto rubato agli alpini, si parla di duecento euro di valore. Di più hanno rubato alla pro loco, si sono infatti impadroniti di un’affettatrice, del cinghiale surgelato e di altro cibo».

I ladri non hanno faticato ad entrare: «Sono passati da un’area che è tutt’ora cantiere – riprende Tavecchio - Quindi hanno dovuto solo togliere del fil di ferro che bloccava l’accesso. Il colpo di certo dopo le due della notte di domenica scorsa, perché fino a quell’ora eravamo lì».

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