Lago, montagna di sporcizia
Ma pulizia part time (il video)

A Como,primo bacino invaso dai detriti e dai tronchi. Il battello della Provincia in funzione solo al mattino

Magatti: «Il Comune da solo non può farcela»

Il primo bacino appariva ieri mattina come un’enorme distesa di rami e tronchi, effetto della pioggia devastante di martedì pomeriggio.

Anche dall’alto si vedeva chiaramente una macchina marrone che, altro non era, che tutto il materiale riversato nel lago dai torrenti e dalle valli.

Già nella giornata di martedì il Comune di Como aveva scritto all’amministrazione provinciale facendo presente che nella giornata successiva, ieri quindi, avrebbe messo in funzione il battello spazzino e chiedeva di fare altrettanto a Villa Saporiti.

Situazione di emergenza

E così ieri mattina i mezzi erano fuori per cercare di fronteggiare una situazione difficilissima. Ma alla fine della mattinata, quello del Comune utilizzato dagli uomini di Aprica (il mezzo si occupa del materiale tra la diga e piazza Cavour) ha continuato a lavorare, mentre quello dell’amministrazione provinciale (che ha il compito di muoversi all’esterno della diga foranea) si è fermato ed è rimasto parcheggiato a Villa Geno.

Dal canto suo l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti dice: «Non possiamo cavarcela da soli. La quantità di materiale portata nel lago dalle piogge torrenziali fa capire che andrà avanti ad accumularsi anche nelle prossime ore».

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