Lucciole al contrattacco
Spostate sbarre e panettoni

Le “belle di notte” contro gli ostacoli che bloccano l’arrivo dei clienti

I vigili urbani: «Difficile coglierle sul fatto. Ma non ci arrendiamo»

Lucciole in rivolta contro i recenti provvedimenti presi dall’amministrazione comunale, in collaborazione con i privati, per contrastare il fenomeno del sesso a pagamento sulla Valassina.

La soluzione di chiudere gli accessi al parcheggio del supermercato U2 tramite delle sbarre, ma soprattutto gli ingressi all’autolavaggio ora inattivo, hanno infastidito – e non poco – le ragazze che hanno dato vita a una battaglia contro le misure adottate.

«Il provvedimento che maggiormente disturba il loro lavoro – spiega il comandante della polizia locale Matteo Martegani -, sono i panettoni gialli in cemento e la chiusura della sbarra che permettono di entrare nell’autolavaggio». E questo perché qui le ragazze ricevono i clienti e contrattano la prestazione allontanandosi di pochi passi dalla Valassina.

«Di giorno e di notte, rimuovono i panettoni usando quello che trovano per fare leva: li spostato quanto basta a far passare l’auto e poi forzano anche la sbarra elettrica. La alzano di un metro e questo è sufficiente per consentire alla macchina di passare, ma in questo modo rischiando anche di rompere il meccanismo di funzionamento».

Cosa fare? «Come polizia locale non possiamo fare nulla senza una denuncia dei proprietari - premette - ma per prima cosa bisogna coglierle sul fatto; e poi, anche se fosse, se non commettono danni si sta parlando di reati pressoché inesistenti».

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