Lungolago di Como
riecco i parapetti storici
«Restauro finito»

Dopo un sopralluogo nell’azienda che ha fatto i lavori, i tecnici regionali rassicurano Il dirigente: «Un intervento fatto molto bene e ormai concluso. Sono pronti per essere montati»

Un paio d’anni fa La Provincia aveva chiesto ai lettori di inviare foto storiche scattate davanti ai parapetti del lungolago, quelli in ghisa con i timoni. Centinaia di persone avevano risposto e per settimane erano state pubblicate sul giornale immagini, a colori ma anche in bianco e nero. Quel successo ha dimostrato ancora una volta quanto i comaschi tengano a quegli elementi, considerati pezzi di storia. Non si contano, dopo la rimozione dei manufatti per far posto al cantiere delle paratie, le richieste di questo tenore: «Ma che fine hanno fatto i parapetti con i timoni? Siamo sicuri che torneranno al loro posto?».

La stessa Regione, che ha ripreso in mano il cantiere sfilandolo al Comune, si è resa conto dell’attenzione riservata dai comaschi a questo tema. Nell’ultimo incontro con la stampa l’assessore Viviana Beccalossi e i tecnici, non a caso, hanno specificato che i parapetti in ghisa verranno utilizzati, se possibile, già al momento dell’apertura provvisoria di un nuovo tratto di passeggiata verso Sant’Agostino, nei prossimi mesi. E saranno comunque parte del progetto architettonico definitivo. Ieri un passo in più: è spuntata una foto (quella che pubblichiamo) in grado di cancellare ogni dubbio. Si vedono i parapetti all’interno del magazzino della ditta che ne ha curato il restauro, la “Neri” di Longiano (provincia di Forlì-Cesena).

I tecnici della società Infrastrutture Lombarde, braccio operativo della Regione, hanno effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione: «Posso dire che l’intervento di restauro si è concluso, hanno fatto un buon lavoro - spiega il direttore generale Guido Bonomelli - Ora i parapetti sono pronti per essere montati».

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