Lurate Caccivio: gli amici
con Alessia fino all’ultimo

La bara portata a spalle dai coetanei, all’interno la foto più bella con le compagne di sempre Il ricordo di Michela e l’ultima vacanza al mare: «È stato un rischio, ma le abbiamo regalato una settimana di gioia»

“Ale” in spalla agli amici per l’ultimo viaggio.

Il feretro di Alessia Coira – morta lunedì a 21 anni per un tumore contro cui combatteva dall’età di 16 anni – è stato accompagnato dagli amici fino all’altare della chiesa parrocchiale di Caccivio, dove ie si sono svolti i funerali.

Altrettanto, al termine delle esequie, fino al carro funebre su cui ha compiuto il suo ultimo viaggio terreno. Accanto a lei le amiche di una vita, ritratte nella foto inserita nella bara, a testimonianza di un’amicizia oltre la morte. «Vivrò per lei, con la stessa forza con cui ha vissuto e combattuto la malattia»: la promessa dell’amica del cuore, Michela Rebai, che aveva condiviso con Alessia l’ultima vacanza al mare, pochi giorni prima della morte. «Mesi fa, Alessia mi aveva chiesto di portarla al mare, come ultima vacanza, perché se lo sentiva che stava per lasciarci – ricorda Michela Rebai – Aveva iniziato ad avere paura della morte quando, circa tre mesi fa, le avevano diagnosticato un tumore anche al cervello. Da quel momento, siamo andate ovunque lei volesse andare. Andavamo al lago, in montagna a fare una camminata, in piscina, al ristorante a mangiare il sushi che le piaceva tanto, in discoteca a ballare, l’hip hop in particolare».

«Insieme ci siamo iscritte all’Sos di Olgiate perché lei, nonostante la sua malattia, ha sempre messo da parte se stessa per aiutare gli altri. Era la persona più sorridente e vitale che abbia mai conosciuto. Ha voluto assaporare la vita fino all’ultimo».

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