Madre e figlia azzannate da un cane
Bimba di 3 anni in prognosi riservata

Dramma ieri pomeriggio a Comerio: le due vittime hanno ferite al viso e al corpo

Stavano giocando insieme quando l’animale ha assalito la piccola e la donna

Madre e figlia azzannate da un cane: sono entrambe in prognosi riservata. Sia la mamma, 38 anni, che la piccola, tre anni, al momento in cui scriviamo sono in sala operatoria: i medici hanno dovuto intervenire chirurgicamente per suturare le lacerazioni molto profondo inferte dal cane con morsi e graffi a testa, collo, braccia e petto. Il dramma ieri alle 16.30 durante quella che avrebbe dovuto essere una tranquilla passeggiata autunnale tra i boschi che si allungano da via Motta D’Oro sulle pendici dolci che sovrastano Comerio.

La mamma ferita e la padrona del cane, un meticcio di grossa taglia (peso stimato 50 chilogrammi circa) si conoscono: entrambe abitano nella zona. «Molto spesso si incontrano qui – raccontano i residenti – La prima con i tre figli, oltre alla piccolina, ha due fratellini di cinque anni, la seconda con i due cani». A spasso con il meticcio c’era infatti anche un piccolo Scottish Terrier. Non solo: per i cani i bimbi non era affatto sconosciuti. Ma anzi dei compagni di giochi: il meticcio, prima di ieri pomeriggio, non ha mai avuto comportamenti violenti. «Non so cosa sia successo – ha raccontato la proprietaria ai carabinieri di Gavirate subito intervenuti – Ad un certo punto è scattato e non sono più riuscita a fermarlo. Non ha mai morso nessuno. Mai».

Il meticcio era al guinzaglio della donna, i due fratellini erano andati avanti sul sentiero per duecento metri circa. La mamma, con la piccola, arrivava subito dietro: stava chiacchierando con la padrona del meticcio, mentre la bimba era davanti all’animale, come spesso accadeva.

Il cane ad un certo punto avrebbe perso la testa, magari spaventato da qualcosa, buttando a terra la bimba pronto ad aggredirla. La mamma, a quel punto, ha fatto ciò che ogni madre avrebbe fatto in quel frangente: si è messa tra il cane e la figlia. Ed è proprio lei ad avere avuto la peggio a causa delle devastanti lesioni subite. Intanto le grida d’aiuto hanno richiamato l’attenzione dei residenti: la stessa proprietaria del meticcio, di corporatura esile e non più in grado di tenere l’animale, ha chiamato aiuto disperata. Sul posto oltre ai carabinieri sono arrivati i vigili del fuoco di Varese, oltre a due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso inviati dal 118. L’animale all’improvviso si è calmato di colpo: si è seduto e ha ripreso ad ubbidire agli ordini della terrorizzata padrona. Che l’ha chiuso nella propria auto crollando allo stress dell’accaduto subito dopo.

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