Madre Franchi beata
Ultimi preparativi in Duomo

Sabato alle 10 per la prima volta in Cattedrale la celebrazione di una beatificazione. L’ingresso riservato a coloro che si sono iscritti

Como

Un evento storico. Domani, alle 10, la Cattedrale, per la prima volta nella sua storia quasi millenaria, accoglierà la celebrazione di un rito di beatificazione.

Madre Giovannina Franchi, fondatrice della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, sarà una nuova beata per la Chiesa diocesana. Presiederà il rito il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato: con lui concelebreranno il vescovo Diego Coletti, insieme ad altri sei presuli, e sono attesi fino a 100 sacerdoti. Centinaia i fedeli che vivranno questo momento di grande festa, che sarà accompagnato, nella liturgia, da oltre 250 coristi (provenienti da una decina di diversi gruppi) e da un quintetto di ottoni.

Il servizio liturgico è assicurato dai seminaristi e dai ministranti che si sono resi disponibili nelle scorse settimane. La Cattedrale sarà aperta dalle 8 del mattino. L’accesso in Duomo, dove verranno allestiti 1400 posti a sedere (con l’installazione di schermi nelle navate laterali per favorire a tutti la migliore visuale), è assicurato a tutti coloro che si sono iscritti presso la Segreteria della Beatificazione e a cui sono stati consegnati i pass con la scritta “Gruppi” oppure “D”. Il posto sarà loro riservato, al massimo, fino alle 9.20. Una volta esauriti i posti in Duomo i fedeli verranno accolti nell’adiacente chiesa di San Giacomo (anche qui verranno montati dei maxischermi). Per consentire tutta la preparazione, il Duomo oggi resterà chiuso. Le messe verranno celebrate nella chiesa di San Giacomo.

Domani a regolare tutti gli accessi e il tranquillo svolgimento della mattinata ci saranno i volontari che abitualmente prestano servizio d’ordine in Cattedrale, i volontari che si sono registrati in Segreteria, l’Unitalsi (di sostegno ai disabili) e gli Alpini. Si affiancheranno agli uomini delle Forze dell’Ordine, della Protezione civile e al personale per l’assistenza medica.

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