Magie dei navigatori. In piazza San Fedele si arriva anche in auto

I dispositivi Gps ignorano l’esistenza della Ztl: si può anche attraversare piazza Verdi e fermarsi in macchina fuori dal Duomo

Da via Paoli a piazza San Fedele in auto nel tempo di nove minuti lungo quattro chilometri tondi tondi, passando per via Carducci, via Giovio, via Vittorio Emanuele via Rovelli e via Odescalchi.

Una stranezza del navigatore di Google che sembra farsi beffa del centro pedonale comasco, come se le cartine non tenessero minimamente conto delle limitazioni del traffico che invece lo stesso navigatore considera in altre città.

L’anomalia è riuscita a mandare in confusione più di un visitatore che non conosceva la città e stava tentando di arrivare in centro, non fosse che arrivato davanti alle mura si è posto qualche dubbio sull’opportunità di proseguire prima ancora di scrutare i cartelli. Pare infatti che piazza San Fedele si trovi in buona compagnia.

Basta inserire una destinazione qualunque nel cuore della città murata e lasciarsi guidare senza interferenze per trovarsi in piena Ztl.

Qualche volta si dovrebbe passare dai varchi senza telecamere, altre da quelli che già al momento sono sorvegliati dagli occhi elettronici.

Provando a indicare il Duomo ad esempio si scopre che da Camerlata si può raggiungere agevolmente in dieci minuti e quattro chilometri e mezzo passando da via Pretorio. Semplicissimo sembrerebbe anche arrivare a Palazzo Cernezzi: da viale Lecco si prende via Bertinelli, e fin qui tutto regolare, ma poi ci si dovrebbe infilare nella pedonalissima via Perti. E per arrivare in piazza Volta, che pure è ancora regolarmente raggiungibile in automobile passando da via Rubini senza violare alcuna ordinanza viabilistica, secondo il navigatore il percorso ottimale passa invece per le vie Cinque Giornate, Volta e Garbaldi.

Insomma, non accade solo con le più recenti Ztl in piazza Roma e piazza Volta, oggi non più neonate ma tutto sommato ancora fresche di ordinanza, ma si ripete con un numero imprecisato di destinazioni tra le più conosciute nel cuore del centro storico.

Oltretutto sembra che la curiosa anomalia si verifichi indipendentemente dalla provenienza. Partendo da Cernobbio il percorso verso il Duomo passa da piazza Volta seguendo le strade indicate sopra (vie Cinque Giornate, Volta e Garibaldi), quelle che sarebbero ottimali secondo il navigatore e vietate secondo il Comune, poi da via Domenico Fontana e risalendo via Plinio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA