Mariano, il nodo discarica
infiamma il ballottaggio

Ballabio difende l’impianto: «Risorsa economica fondamentale»

Marchisio è contrario: «Va chiusa in maniera definitiva»

Martedì la discarica riaprirà ai conferimenti. Dopo il violento e spettacolare incendio che si è sviluppato dieci giorni fa, la Daneco – società che gestisce l’impianto di Cascina Settuzzi – è pronta a riprendere l’attività.

Almeno sino alla fine di agosto, i rifiuti continueranno ad arrivare a Mariano, ma poi che succederà? Che cosa intende fare il prossimo sindaco nei confronti di un impianto che mai come in questo ultimo periodo è stato al centro di polemiche?

Il tema è di stretta attualità considerato che l’incendio – visibile a centinaia di metri di distanza per l’altezza delle fiamme - ha suscitato parecchie perplessità nei marianesi in termini di sicurezza e rischi per la salute visto che si è sprigionata una nube di fumo dall’odore acre che ha investito anche Carugo e Giussano.

Sul tema i due candidati sindaco che domenica prossima andranno al ballottaggio, non potevano avere posizioni più distanti: Giovanni Marchisio (Pd, Pmb, Mariano2.0) è per la chiusura definitiva dell’impianto, mentre Andrea Ballabio (Forza Italia, Insieme per Mariano e Mariano Civica e Popolare), considera la discarica un valore aggiunto.

Sul giornale in edicola, le posizioni dei due candidati e la denuncia della Daneco sul rogo.

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