Mariano, ritardi e cancellazioni
I pendolari sono esasperati

Ferrovia Milano-Asso, esemplare il caso di martedì: undici soppressi e nove fuori orario. La replica della Regione: «C’è il 28% di disservizi in meno rispetto al 2014»

Il bilancio esemplare citato dai pendolari è quello di martedì: undici treni soppressi, altri nove in ritardo. Paradigmatico, riferisce il comitato dei viaggiatori della linea ferroviara Milano-Asso, di una situazione quotidiana che si riflette ovviamente anche sulle stazioni di Mariano, Cabiate, Carugo-Giussano, Arosio, Inverigo.

Il bilancio del Pd, invece, si focalizza sul primo semestre della nuova gestione di Trenord: 150 cancellazioni su tutta la rete. Nella guerra di cifre, è lo stesso assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte a contestare invece le percentuali sui ritardi e a ricordare che le corse soppresse sono in diminuzione del -28% rispetto all’anno scorso.

Sono i pendolari del comitato della Milano-Asso, attraverso il rappresentante dei viaggiatori in conferenza regionale Matteo Mambretti, a riferire quanto accade dal punto di vista di chi sale in carrozza.

«La situazione che viviamo ogni giorno è quella di un servizio in continuo peggioramento - afferma - non ci lamentiamo di un singolo ritardo, ma di una serie impressionante di disservizi che tra soppressioni totali, soppressioni parziali, cancellazioni di interi turni, ritardi consistenti e quant’altro, fa sì che il viaggio con Trenord si trasformi in un vero e proprio incubo».

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