Maturità alle porte, cosa si aspettano gli studenti? Dalle ricorrenze letterarie all’intelligenza artificiale nella prima prova

Scuola Un sondaggio lanciato da studenti.it ha coinvolto 5600 maturandi: la maggior parte preferisce il tema argomentativo, si prospettano tracce su Calvino, D’Annunzio e Manzoni. Voi cosa vi aspettate? Qui il sondaggio

Un altro anno scolastico si avvicina alla fine e come sempre porta con sè per gli studenti dell’ultimo anno l’obiettivo maturità. Gli studenti dovranno cimentarsi nella prima prova il 21 giugno a partire dalle 8.30 ed è proprio sul tema di italiano che si concentrano le previsioni raccolte in queste settimane riguardo alle possibili tracce tra cui dovranno districarsi gli studenti. Secondo un sondaggio effettuato su 5600 maturandi da studenti.it la traccia più gettonata è quella argomentativa e l’argomento più probabile è quello sull’intelligenza artificiale. Un argomento che in effetti negli ultimi tempi ha popolato le pagine dei giornali con una particolare declinazione italiana del fenomeno a seguito dell’istruttoria aperta dal Garante della privacy sull’uso dei dati personali da parte di ChatGPT, uno dei più popolari chatbot che funziona proprio grazie all’intelligenza artificiale.

Non solo, altri argomenti papabili sono quelli strettamente legati alle ricorrenze del 2023: i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, per esempio, ma anche i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino e i 160 da quella di Gabriele D’Annunzio.

Il 39% degli intervistati punta al tema argomentativo

Come detto, secondo il sondaggio di studenti.it, in realtà a riscuotere più successo tra gli studenti (il 39% dei maturandi intervistati è orientato su questa opzione) è la tipologia di tema B, ovvero il tema argomentativo che può essere di ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico o sociale. Il 36% invece guarda di più al tema di attualità, ovvero la tipologia C, mentre la tipologia A, analisi del testo in versi o in prosa, è la meno opzionata tra i maturandi intervistati (solo il 25% di loro la tiene in considerazione).

Studenti.it ha anche chiesto ai 5.600 maturandi del sondaggio di descrivere in una sola parola le emozioni legate all’esame. Tra le più citate: ansia, stressante, panico, inferno, liberatorio, impossibile, complicato… ma, per fortuna, anche crescita, traguardo, importante, emozionante, bello. Quella del 2023 sarà la prima vera e propria maturità “normale”, ovvero non modificata per andare incontro ai disagi generati dalla pandemia. Tornano infatti seconda prova e interrogazione orale alla presenza di commissari esterni: due degli ostacoli più temuti dagli studenti dell’ultimo anno di scuola superiore.

La seconda prova

La seconda prova scritta si svolgerà per tutte le scuole superiori italiane il 22 giugno 2023 e la sua durata varierà a seconda degli indirizzi: sei ore per la versione al classico, tra le quattro e le sei ore per la risoluzione dei problemi che verranno sottoposti all’attenzione degli studenti dello scientifico, stessa durata anche per gli esami del liceo linguistico e di quello delle scienze umane, mentre per il liceo artistico la seconda prova può arrivare a durare anche tre giorni, dalle sei alle otto ore negli istituti tecnici e dalle sei alle dodici ore in quelli professionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA