Monumento di Libeskind
In maggioranza 6 si astengono

Bocciate comunque e mozioni di Rapinese

Sei consiglieri di maggioranza si sono astenuti al momento del voto sulla mozione di Alessandro Rapinese (Adesso Como) che chiedeva di sospendere il procedimento sfociato nel via libera al monumento di Daniel Libeskind in fondo alla diga foranea.

Il documento chiedeva di ricominciare da zero «rispettando le regole basiche della partecipazione nei processi decisionali».

Tredici consiglieri di maggioranza hanno votato no, 6 si sono astenuti (con l’aggiunta del sindaco Mario Lucini, che da prassi si astiene sulle mozioni) mentre hanno votato sì 10 esponenti della minoranza. Il segnale, espressione di un certo malumore sulla gestione della vicenda Libeskind, è arrivato dai consiglieri di Paco-Sel Luigino Nessi e Vincenzo Sapere, da tre consiglieri del Pd (Guido Rovi, Raffaele Grieco e Vito De Feudis) e dall’esponente di “Amo la mia città” Eva Cariboni.

Bocciata invece da tutta la maggioranza l’altra mozione di Rapinese, che chiedeva di non autorizzare la posa del monumento: 19 contrari, 10 favorevoli, astenuto Lucini.

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